martedì 12 agosto 2003

2003 - Franco Cardini scrittore toscano dell'anno con "Europa e Islam: storia di un malinteso". Vichi "giallista italiano"



Trasferta a Palazzo Panciatichi per l’undicesima Fiera del Libro Toscano con la premiazione di Franco Cardini, scrittore toscano dell’anno con “Europa ed Islam: storia di un malinteso” e Marco Vichi per il giallo italiano dell’anno con “Una brutta faccenda”
Ad assegnare i premi il presidente del Consiglio regionale Riccardo Nencini, il presidente della Fiera del Libro Toscano Riccardo Cardellicchio e il critico letterario Graziano Braschi. “Merito principale del libro di Cardini –ha detto Nencini- non solo l’abile ricostruzione storica del rapporto fra due civiltà, visto nell`ottica europeo-cristiana, o l’avvincente cronaca dei rapporti fra due mondi, ma soprattutto l’esser riuscito ad esplicitare preconcetti ostili con cui si pensano i rapporti fra Islam ed Europa, con l`obbiettivo di abbattere pregiudizi, cercare e praticare le vie della pace e della collaborazione fra i popoli”. 
Cardini ci sconsiglia una pregiudiziale ostilità verso l’Islam che potrebbe essere anche in realtà segno della insicurezza della identità europea e in definitiva ci spinge verso politiche di integrazione armoniose e rispettose delle culture di tutti. Vichi, fiorentino di origini, ha oggi un notevole successo di pubblico e di critica con i romanzi che hanno come protagonista il commissario Bordelli e viene riconosciuto come autore di indubbio talento. Il commissario Bordelli appartiene alla categoria, abbastanza diffusa nella letteratura gialla italiana, del poliziotto umano, appassionato e intelligente senza bisogno di dimostrare precisione nel seguire le procedure (lui segue metodi di indagine atipici intrisi d’ironia). Operante nell’Italia dei primi anni Sessanta, gli anni del boom, vive in ricordo del passato (quello della guerra e della Resistenza, che lui ha fatto), ai cui ideali e speranze si ispira: più di una volta dichiara che forse è entrato nella polizia per essere in prima linea contro l’ingiustizia. Tra i premiati anche Paolo Bagnoli per “italia eretica, un paese civile tra politica e cultura”, Roberto Carifi con “Le domande di masao”, Carla Ammannati con “Relazione sul nascere”.









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