giovedì 11 dicembre 2014
2014 - E' Franco Quercioli lo scrittore toscano dell’anno. Riconoscimenti a Cosimo Ceccuti ed Emiliano Gucci
Firenze –È Franco
Quercioli lo Scrittore toscano dell’anno per il 2014.
Quercioli vince per “Gino e Fausto”, struggente romanzo pubblicato in occasione
del centenario della nascita di Bartali e dedicato al dualismo ciclistico
fra Gino Bartali e Fausto
Coppi, i due campionissimi che divisero l’Italia
non solo sportiva degli anni Cinquanta. La cerimonia di premiazione si è tenuta
oggi, domenica 30 novembre, a palazzo Bastogi nell’ambito di Palazzo Aperto,
manifestazione che vedrà le sedi del Consiglio regionale aperte ai cittadini
per tutta la giornata, in occasione della Festa della Toscana. Nella
motivazione della giuria si legge: “Intelligente divulgatore, si dimostra anche
scrittore vero, degno erede di uno stile toscano, popolare e colto allo stesso
tempo, asciutto, pietroso e impietoso”. Se Quercioli si è aggiudicato il premio
Scrittore toscano dell’anno grazie a un romanzo sportivo in cui si intrecciano
vicende politiche e sociali in grado di rappresentare uno spaccato di un’Italia
che non c’è più, un intellettuale come Cosimo
Ceccuti è stato premiato con un riconoscimento
speciale in virtù della biografia “Spadolini”, dedicata allo statista Giovanni
Spadolini. Un altro premio speciale è stato conferito
ad Emiliano Gucci per il romanzo
“Più del tuo mancarmi”. Da segnalare, nell’ambito di una cerimonia che ha
visto la partecipazione attiva dei consiglieri Ivan
Ferrucci e Gianluca Parrini a nome dell’Assemblea regionale, il conferimento di riconoscimenti
a Fabio Panerai per “I vetri
sui muri”, ad Elga Battaglini per “Il canto della terra”, a Claudio
Biscarini per “Morte in Padule”, a Paolo
Ciampi per il volume “Nel libro, figlio, tu vivrai”
e ad Emanuele Bellacci per il
suo “Dal calamaio allo smartphone”. Menzioni, inoltre, agli
scrittori Francesco Bausi, Silvia
Cecchi,Antonio Fusco, Antonio Lorenzo Falco e Simone Lenzi.Il premio
On-line, espresso con i voti dei lettori tramite Facebook, è andato a Massimo
Granchi con “Come una pianta di cappero”, mentre il
premio Libro Sportivo, istituito quest’anno, è andato a Pippo
Russo con “Gol di rapina, il lato oscuro del calcio
globale”. Il premio Libro Gastronomico, dedicato alla tradizione toscana, alla
seconda edizione, è infine stato conferito per “A tavola con l’imperatore”
ad Alvaro Claudi. (mc-s.bar)
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