lunedì 12 agosto 2002

2002 - scrittore toscano, Leonardo Gori giallista dell'anno

Il Passaggio è stato assegnato il 31 ottobre 2002 a San Miniato, nell’ambito della X Fiera del Libro Toscano, il premio GIALLO ITALIANO DELL’ANNO.
Motivazione: “Nella scelta di premiare come “Il giallo italiano dell’anno” Il Passaggio di Leonardo Gori si è voluto incoraggiare (dopo il sorprendente esordio di Nero di Maggio , anno 2000) il lavoro dello scrittore fiorentino e sottolinearne la validità e l’intensità nel miscelare realtà storica e fantasia i letteraria, usando abilmente trame, accorgimenti e stilemi di questa forma d’espressione letteraria che ha raggiunto ormai da diversi anni – pari dignità delle altre, e che, anzi, si può considerare – come ha detto o stesso Gori – “un ottimo pretesto per raccontare altro”, dove “altro” è soprattutto la descrizione della resistenza umana di uomini e donne di diversa condizione sociale a fronte di avvenimenti eccezionali e di Passaggi epocali di enormi conseguenze. Come nel precedente romanzo, anche qui due sono i protagonisti in assoluto: Firenze, colta nei giorni drammatici del passaggio del fronte, agosto 1944, proprio mentre le truppe alleate e i partigiani si stanno preparando a liberarla, e dove il “passaggio” attraverso l’Arno diventa tragitto necessario sia per la trama che per le suggestive metafore che il romanzo contiene. L’altro è il capitano dei carabinieri Bruno Arcieri, personaggio vivo e riflessivo, magistralmente descritto nel suo forte carattere e nella particolare concezione del mondo: due caratteristiche che ne fanno una delle più interessanti e stimolanti presenze nella letteratura gialla italiana di questi ultimi anni”.

2002 - 10° Bella Toscana. Per il decennale della Fiera del libro toscano Dario Cecchini e Sibilla Della Gherardesca



La Fiera del Libro Toscano, a Palazzo Grifoni,  ha come tema “Bella Toscana”
Un cammino importante, di cultura, lungo un decennio
Scherza scherza, in mezzo a mille difficoltà (non ultime quelle economiche) siamo arrivati al decimo anno. Quasi non ci crediamo. Ci siamo messi a fare un po’ di conti, un po’ di storia, e abbiamo visto che non abbiamo buttato via il nostro tempo.
In principio, fu il seminario. Nel 1993. Partivamo da un’idea precisa: parlare di autori ed editori toscani. Non dei soliti. Ma di quelli che – pur avendo qualità – rimangono in disparte. O vengono tenuti in disparte perché il loro impegno non tiene conto dell’aspetto commerciale, ma dei contenuti. Ospitammo tanti piccoli editori. Facemmo scoprire una realtà sconosciuta. Cercammo di dare una scossa a quel mondo che, in passato aveva contribuito ad animare la cosiddetta repubblica delle lettere e che ora dava l’impressione d’essere immerso in un grande sonno. Istituimmo un premio. Il premio al miglior scrittore toscano e al miglio libro. Esaltammo la storia, e poi le ricerche locali e il vernacolo. Incontrammo scrittori dimenticati e non valorizzati a dovere.
Dai locali del Seminario salimmo in San Francesco, nell’ex frantoio. Luogo appartato. Portammo anche Mario Luzi e i presidenti degli Istituti storici della Toscana, per il loro convegno annuale, esaltando la loro produzione. Incontrammo giornalisti come Corradino Mineo (allora Raitre). Poi riscendemmo a valle, nel Seminario, per proporre una carrellata sulla stampa cattolica, il contributo dato alla storia dell’editoria toscana. Passammo due o tre anni ignorati un po’ da tutti, anche sul piano dei contributi. Ci arrangiammo. Riducemmo all’osso l’esposizione, ma non rinunciammo alle iniziative. Gli incontri con gli scrittori ebbero grande successo. Capimmo, comunque, che dovevamo fare un salto di qualità. Ci rendemmo conto che, ogni anno, avremmo dovuto dare un tema ben preciso. E qui fu importante la collaborazione con l’allora assessore alla cultura Maria Fancelli. “Donne nel libro” portò a incontrare le scrittrici toscane di maggior prestigio, a esporre la produzione di case editrici condotte da donne. Portò anche a inaugurare Palazzo Grifoni quale riferimento preciso della Fiera. L’anno successivo “Il libro in tavola” permise d’esplorare un territorio ricco, valido anche sotto il  profilo culturale. Arrivarono Carlo Cambi, direttore de “I viaggi di Repubblica”, gli attori del medico in famiglia e tanti scrittori ed editori di “cucina”.
Nel 2000, si consolidò la collaborazione con la Fondazione della Cassa di Risparmio di San Miniato. Fu la volta della “Toscana in giallo”. Un tema sconosciuto ai più. Arrivarono Loriano Macchiavelli e Francesco Guccini, giornalisti e scrittori come Mario Spezi, Giampaolo Simi e Graziano Braschi.  Arricchì l’evento la presenza di Dario Cecchini, il macellaio poeta di Panzano in Chianti, il grande difensore della “fiorentina”. L’anno scorso, infine, con “O dolci baci e languide carezze”, abbiamo voluto esplorare il labirinto del romanzo rosa. E Sveva Casati Modignani, la regina italiana del genere, fu ospite apprezzata. Quest’anno abbiamo scelto un argomento più impegnativo di quel che potrebbe sembrare: “Bella Toscana”. Una Toscana delle idee, dei colori, della poesia, delle storie, comprese le favole, ma capace anche di fare da palcoscenico a intellettuali curiosi, a scrittori in cerca d’ispirazione.

Sabato 9 novembre 2002
Ore 16 Sala Ugolino Grifoni
Apertura stand libri e mostre
Ore 17 Sala Gioacchino Taddei
Inaugurazione mostra fotografica
di Claudio Calvani “Paesaggi toscani”.
Ore 18 Inaugurazione mostra di pittura “Digitale” a cura di Enrico Vezzi, Riccardo Brotini, Vittorio Cavallini.

Domenica 10 novembre 2002
Ore 12 Sala Ugolino Grifoni
Apertura stand libri e mostre.
Ore 16 Sala Maria Maddalena d’Asburgo
Cibaria. Letteratura e gastronomia.
“Dal tetto al pagliaio”  e di Antichi sapori con Dario Cecchini e Mirian Serni Casalini
Ore 18  Alla scoperta del bon ton con Sibilla Della Gherardesca, autrice del libro  “Non si dice piacere”

Sabato 16 novembre 2002
Ore 16. Sala Ugolino Grifoni
Apertura stand libri e mostre.
Ore 16. Siam venuti a cantar maggio. Creativi 3.
Ore 18. Sala Lemmo da Comugnori
Cibaria. Letteratura e gastronomia.
“Il testarolo di Pontremoli incontra il tartufo bianco di San Miniato”. Incontro con Claudio Mollo.

Domenica 17 novembre 2002
Ore 12. Sala Ugolino Grifoni
Apertura stand libri e mostre
Dalle ore 16. Cibaria. Letteratura e degustazione enogastronomica

Sabato 23 novembre 2002
Dalle ore 16. Sala Lemmo da Comugnori
Cibaria. letteratura e degustazione enogastronomica.

Domenica 24 novembre 2002
Dalle ore 16. Sala Lemmo da Comugnori
Cibaria. Letteratura e degustazione enogastronomica con la collaborazione delle sommelier toscane dell’Associa-zione Italiana Sommelier.